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Vertiporto per aerotaxi vicino a San Pietro

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Si prospetta la possibilità della creazione di un vertiporto per aerotaxi sui terreni della Fondazione Piccolomini non lontano da San Pietro. Si tratta di un’area compresa tra Villa Pamphili e Gregorio VII caratterizzata da ampio spazio verde.

Molte però sono le proteste di associazioni e comitati di quartieri a riguardo. Di fatto il progetto sta andando avanti tramite un bando per l’affitto di 8 ettari di terreno del parco Piccolomini. L’idea è quindi di adibire una piccola fetta di quest’area romana per creare una struttura volta ad ospitare le operazioni di decollo e atterraggio dei droni taxi. Un progetto importante che vuole allinearsi ai molti già presenti sul territorio nazionale in riferimento alla mobilità aerea avanzata.

Se il progetto della creazione di un vertiporto per aerotaxi dovesse andare a buon fine, si tratterebbe di un importante passo avanti nell’ottica della diffusione dei servizi di trasporto con droni.

Vi abbiamo parlato di altri  progetti similari in precedenti articoli, leggete anche “Cortina d’Ampezzo pensa ad un vertiporto per droni”.

Il vertiporto per aerotaxi e le proteste dei cittadini

L’idea della creazione del vertiporto per aerotaxi nell’area della Fondazione Piccolomini non è stata accolta da tutti in maniera positiva. In particolare il comitato Parco Piccolomini ritiene che l’area non sia la più adatta per l’implementazione di questa struttura.

Il comitato sottolinea di non essere affatto contrario all’evoluzione che sta riguardando la mobilità aerea urbana con droni, ma semplicemente di ritenere che l’area individuata debba mantenere una valenza di utilità pubblica. Per contro l’assessore alla Mobilità del Comune di Roma ha evidenziato che i droni che si occupano di questi servizi di trasporto sono elettrici, quindi piuttosto silenziosi e decisamente poco inquinanti.

A contestare il nuovo vertiporto per aerotaxi sono anche alcune associazioni come Territorio Roma e Forum Terzo Settore. In questo caso la diatriba riguarda il fatto che l’area individuata si trovi all’interno di una villa storica che va quindi tutelata. Si contesta anche il mancato coinvolgimento dei cittadini nell’approvazione del progetto.

I sostenitori, invece, sottolineano che la zona dedicata al progetto sarà solo 10% dell’intero parco che resterà per il resto aperto a beneficio dei cittadini. L’idea, tra l’altro, è quella di installare piccole strutture temporanee integrate con il paesaggio che saranno rimosse al termine del progetto.

Insomma, anche se la questione può destare qualche dubbio, l’idea di un vertiporto per aerotaxi nel cuore di Roma è sentore di quanto questo modello di mobilità si stia sempre più diffondendo. Vedremo se il tutto si realizzerà concretamente nel prossimo futuro.

 

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